«Così come non esiste il giorno senza la notte, non può esistere il bene senza il male, e viceversa. Dobbiamo riconoscere e accettare entrambe le entità e curarne l'aspetto migliore, poiché il bene si annida nei posti più segreti». Biagio Accardi
“Il bene” è il nuovo singolo di Biagio Accardi, performer e autore musicale calabrese le cui sonorità sono ispirate al panorama della World Music.
Il singolo, prodotto da Talìa Produzioni, etichetta discografica indipendente, è il primo estratto dal disco “Fai che accada” in uscita il prossimo 29 marzo.
Il bene è un invito ad accettare e accogliere gli accadimenti, senza escludere il male, seppur non accettandolo passivamente. Per Accardi, che negli ultimi anni è impegnato nel comprendere il potere “terapeutico” della musica, non esiste una contrapposizione tra i due elementi, ma un’unica forma da contemplare poiché tra le due forze esiste una completezza, un equilibrio.
Nella sognante canzone “Il bene”, la voce di Biagio Accardi è accompagnata dalla finezza del violino e della viola di Massimiliano Gallo.
Il singolo precede l’uscita dell’album “Fai che accada”, composto da 9 brani, alcuni dei quali cantati in dialetto, in cui si rimarca fortemente il legame dell’autore con la storia e il suo territorio. Il disco arriva dopo i precedenti lavori “Ritüale - Shamanic Meditation” (2023), “Antiche Forze” (2021) e “Parole” (2019).
Biagio Accardi porterà presto i nuovi brani in concerto, con le prime date previste in Bretagna, dal 20 aprile al 5 maggio a cui seguirà il tour italiano in definizione.
Biagio Accardi è performer, viaggiatore, autore di canzoni, libri e produzioni teatrali. Le sonorità delle sue canzoni sono ispirate al panorama della World Music e sono state definite “un affresco poetico e ammaliante dall'intenso potere arcaico”.
Fondatore dell'Eco Campo degli Enotri, realtà innovativa che unisce ecologia, arte, spettacolo e spiritualità, impegnato negli ultimi anni a comprendere il “potere terapeutico” del suono, approfondito in seminari e corsi tra cui i laboratori di canto armonico con Tran Quan Hai e una formazione come musicoterapeuta, è ideatore di "Viaggiolento", una passeggiata che svolge nel Parco Nazionale del Pollino insieme alla sua asina Cometa per riscoprire il bello della lentezza, raccontata nel libro “Viaggiolento nel Pollino. In cammino con il cantastorie” (Andrea Pacilli Editore, 2016).
Dal 2006 al 2010 fa parte del trio di musica tradizionale calabrese I Nagrù, esibendosi in numerosi festival internazionali, da questa collaborazione viene alla luce il lavoro discografico “A nasci e a morì e ‘na cantata”, opera che è stata distribuita solo su supporti fisici.
Nel 2010 pubblica il primo album “Fuoco” iniziando la sua carriera di compositore. Nel 2011 realizza lo spettacolo “Canto e Cuntu”, ideato dopo un’attenta ricerca sulle tecniche e i repertori dei cantastorie e dei guaritori della tradiz...
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