Un brano dal sapore estivo che ci invita a recuperare la semplicità e le cose vere della vita.
«Questa canzone non poteva che avere un sapore estivo che alterna a ritmiche reggae al rocksteady. Il testo nasce in una domenica soleggiata presso la bancarella ambulante di un mio caro amico argentino impegnato a creare braccialetti e collane dal sapore etnico e sud americano. Si percepisce l’atmosfera elettrica delle giornate di festa dove le persone si muovono gioiose alla ricerca di acquisti. Così il ritornello “deja abierta la puerta de tu corazón – él no escucha las voces de la razón” è un invito a lasciare aperta la porta del cuore e a recuperare la semplicità dello stare insieme e della condivisione poiché il cuore non sente ragioni. La strofa è invece immersa in un sogno che permette all’autore di allontanarsi dalle paranoie “las paranoias dejalas atrás” e concentrarsi sulle cose importanti “no sirve nada estar mal” compiendo un viaggio in un mondo più sicuro camminando in un tempo lontano e fingendo che sia sempre estate» Lollo
“La puerta del corazón” quindi non poteva non essere reggae, il genere che per eccellenza ispira positività anche nei momenti difficili aiutandoci ad allontanare i pensieri corrotti per recuperare le cose vere e più semplici. L’incalzare ritmico del ritornello è puntellato dalle percussioni di Paolo Marini e dal basso di Andrea Danesi, mentre ai fiati troviamo Enrico Farnedi che risalta per un eccellente swing. A completare il sound, Lollo aggiunge una chitarra wah-wah in pieno stile Al Anderson dei The Wailers riproposta poi dal vivo dal secondo chitarrista Tommaso Balestri.
Etichetta: Crotalo
Edizioni Musicali: Crotalo Edizioni Musicali
Radio date singolo: 2 giugno 2023
Lorenzo Benagli, in arte Lollo, nasce e cresce a Cesenatico dove scopre l’amore per la musica iniziando a prendere già dall’età di 14 anni lezioni di chitarra presso un liceo musicale. Inizia con lo studio della musica classica per poi proseguire con il fingerpicking che lo porta ad approfondire la conoscenza di tanti artisti del blues di tutti i tempi. Dagli esordi con una rock band della zona, verso i 18 anni inizia anche a comporre musica per altri cantanti (Maria Loren, JJ Vianello) arrivando poi a realizzare il suo primo album solista, cantato in italiano, dal titolo “A proposito di Rock…” (2006) prodotto da Alberto Solfrini e edito da Crotalo. Da questa collaborazione si svilupperà sempre più una propensione a curare gli arrangiamenti e a lavorare in studio di registrazione, arrivando poi a proporsi spesso come chitarrista acustico/elettrico di studio collaborando, tra gli altri, con JJ Vianello e gli Intoccabili, MANGO Beat, Capiozzo&Mecco, gli STONE FREE di Cristian Capiozzo e Joe Di Luigi. Alcuni anni dopo scopre una pass...
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