1. Alberto Borgogno - “Canto di Saffo: Amore e Separazione”
    Il docente di Letteratura Greca dell’Università di Siena, saggista, scrittore e compositore musicale, dopo aver pubblicato con successo su YouTube i suoi brani, esce negli store e nelle radio

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    Saffo
    By Micro961 il 26 April 2024
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    Il brano scelto per questo suo esordio discografico è “Canto Di Saffo: Amore e Separazione”, di cui Alberto Borgogno è autore di musica e testo, mentre Silvia Nencetti è la voce interpretativa.

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    «Ho costruito il testo della mia canzone utilizzando brani di ben sette frammenti fra quelli che si sono salvati nel naufragio dell’opera di Saffo (nn. 1-2-16-31-34-94-168b nella benemerita edizione di Eva Maria Voigt): tutte le parole che ho affidato al canto sono traduzioni di altrettante parole greche che si trovano nei frammenti: però il collocarsi di queste parole in un ordine che crea una narrazione, il loro disegnare in qualche modo una fabula, sia pure di breve respiro, è dipeso esclusivamente da me, io me ne assumo la piena responsabilità!
    In cosa consiste il mio racconto? All’inizio vediamo Saffo nel giardino del suo tiaso, probabilmente nel tardo pomeriggio, quando ancora fumano gli altari dei sacrifici (fr. 2): invoca la grande dea di cui è sacerdotessa, Afrodite, e la prega di starle accanto, di esserle alleata nel suo prossimo tentativo di rendere più amorosa una delle sue ragazze (fr. 1), e ha anche modo di esporre la sua idea – che diventerà famosa nei secoli – riguardo alla bellezza e all’amore («la cosa più bella è ciò che si ama», fr. 16). Dopo la pausa strumentale ho collocato il frammento 31: Saffo improvvisamente vede una sua allieva seduta accanto a uno splendido giovane, lì nel giardino; la vede felice e accondiscendente, e allora esplode in quella serie di manifestazioni affettive e fisiche che hanno affascinato tanti lettori, a partire dall’Anonimo del Sublime, che ci ha trasmesso il frammento, e da Catullo, che ce ne ha lasciato una magistrale traduzione nel metro preciso dell’ode saffica (seguiranno in epoca moderna le due traduzioni del Foscolo, 1790 e 1821, e quelle di Racine e di Tennyson, entrambe del 1832). Si tratta di una delle ragazze da lei amate: è giunto da lontano il bellissimo pretendente, forse ha già stipulato il contratto di matrimonio col padre di lei, e lei gli rivolge un dolce sorriso: dunque Saffo la perderà. Troppo semplicistico battezzare con lo sbrigativo nome di «Ode della gelosia» - come spesso è stato fatto - questo immortale frammento 31 Voigt, che nasce da un inestricabile intreccio di situazioni e di sentimenti. Esso termina con alcune parole che, pur prive ormai del contesto originario, forniscono un indizio prezioso per la prosecuzione della nostra storia. Si tratta dell’affermazione «ma tutto si può sopportare» (allà pàn tólmaton): Saffo dovrà sopportare la separazione perché è giusto che questa avvenga, perché così vuole l’istituzione che la vede sacerdotessa di un tiaso famoso in tutto il Mediterraneo orientale. E allora, quando la notte sarà sopraggiunta e la luna avrà prepotentemente cancellato tutte le stelle (fr. 34), Saffo, sola nel suo letto, ...

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  2. Massimetto & The Dirty Orkestra - “L’uomo da parati”
    Un brano blues leggero e scanzonato per il nuovo progetto del cantautore della provincia di Latina

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    Orkestra
    By Micro961 il 5 April 2024
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    «Una sera stavo suonando in un locale. Io come gli altri uomini presenti avevo notato una nuova, bellissima cameriera, e tutti cercavano di fare colpo su di lei. Io ho scelto di restare in disparte e farmi notare soltanto grazie alla mia performance sul palco. Non è andata come speravo ma da quell’episodio è nata l’idea de “L’uomo da parati”.» Massimetto

    cover-singolo



    Massimetto torna con il suo progetto insieme a The Dirty Orkestra e lo fa con un brano blues leggero e scanzonato che mette in risalto la sua vena ironica.

    Oltre allo stesso Massimetto al basso The Dirty Orkestra è formata da Fabio Molinari alla batteria, Giuliano Di Battista alla chitarra, Giacomo Bernardini alla voce e il trombettista Nicola Tariello, nome noto nell’ambito del jazz italiano.

    Centra Massimo in arte Massimetto è un bassista blues soul e R&B. Inizia i suoi studi con il maestro Pino Saracini (Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Fiorella Mannoia, Roy Paci) dal 1995 al 1997 per poi continuare con M. Moriconi dal 1997 al 2001. Nel 2016 scopre la sua vena di compositore, arrangiatore e autore di testi (in italiano) e pubblica tre ep: “Lezioni d’inglese“ (2016), “Amore semplice“ (2018) e “Tuttosuonato“ (2021).
    Nel 2023 nasce il nuovo progetto: Massimetto & The Dirty Orkestra con i musicisti Fabio Molinari alla batteria, Giuliano Di Battista alla chitarra, Giacomo Bernardini alla voce e il trombettista Nicola Tariello, nome noto nell’ambito del jazz italiano. A marzo 2024 è prevista l’uscita del nuovo ep “Jazz attempt n.01” caratterizzato da un sound che spazierà dal jazz, al blues e soul conservando una natura cantautorale nei testi, il tutto condito con una punta di ironia.

    Etichetta: Elite Music

    CONTATTI / SOCIAL

    www.instagram.com/massimetto.blues/
    www.facebook.com/massimetto.official
    https://open.spotify.com/intl-it/album/1ii...2TFyu_P3SHV5Zdg
    Last Post by Micro961 il 5 April 2024
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  3. Hurreezy - “Lass'm Aperd"
    Hurreezy ritorna con il suo nuovo brano

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    Hurreezy
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    By Micro961 il 27 June 2023
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    Lass’m Aperd è una traccia che va a riprendere lo stile rap della scena storica barese, città di appartenenza del cantante.
    Prodotta da Teory, il brano, tra barre alternate con il dialetto barese, è un misto tra autocelebrazione con conseguente menefreghismo di ciò che lo circonda.

    Copertina



    Hurreezy è un musicista, cantante, beatmaker e produttore italiano che ha iniziato la sua carriera nel 2009.
    La sua musica parla di sé, della sua città (Bari, Sud Italia) e della sua società.
    Dal 2009 ha provato a sperimentare molti tipi di musica rap, dalla vecchia scuola ai club/rnb.
    Il 26 marzo 2019 pubblica il suo nuovo Album Ufficiale chiamato "Medusa", con alcuni video su YouTube.

    Durante quest'anno pubblica altri singoli e featuring e, il 20 novembre 2020 esce il suo ultimo Album “Cult”.
    Nell'estate 2022 ha firmato un contratto discografico con l'etichetta milanese indipendente Orangle Records pubblicando “ Dubai “, “ Luna” e “ Splendido Film “ nel 2023.

    Orangle Records
    www.oranglerecords.com/

    LINK SOCIAL

    https://open.spotify.com/artist/5gtogPAQrw...ource=copy-link
    https://instagram.com/sockaan?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
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  4. Monica Bisio, Human Enough
    il singolo dell’artista milanese

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    Human Enough
    By Micro961 il 18 May 2022
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    Un brano scritto dopo un allontanamento da un'amica. La canzone non parla però del racconto della vicenda, ma del flusso emotivo dell'autrice dopo il distacco.
Emerge l'alternarsi degli stati d'animo, inizialmente negativi e poi via via sempre più nell'accettazione e in direzione del perdono.
L'argomento tanto caro all'autrice, filo conduttore di tutte le sue canzoni, è sempre l'elogio alla fragilità dell'essere umano, argomento non allineato a questi tempi dove vi è la spinta a superare i propri limiti e raggiungere obiettivi sempre più alti. Il messaggio dell'autrice è:" amatevi per come siete, è facile amare la propria forza, ma la vera sfida è amarsi anche quando si cade".

    foto-monica



    Monica attualmente ha 30 anni, Milanese d.o.c., inizia all'età di 27 anni a percorrere la strada della musica e del cantautorato in maniera professionale. Sino ad allora ha fatto corsi sia di canto, che di musical, ma relegando il mondo dell'arte alla sfera degli hobby. Piano piano la fiamma dell'arte venne alimentata dalla voglia di provarci e divenne un fuoco che la buttò nel 2019 a fare in un anno esperienze canore di ogni tipo: si esibì in duo, in band rock e soul, chiese, eventi privati, ristoranti, teatri, matrimoni, contest e tanto altro. Sembrerebbe che questa
strada la stesse proprio aspettando. Attualmente si è data al cantautorato e si sta continuando sulla strada del musical.

    https://artists.spotify.com/c/artist/2KbYJ...NFEl8UlzQf/home
    
https://instagram.com/io_sono_monica_bisio
    Last Post by Micro961 il 18 May 2022
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  5. Vesper canta The Show Must Go On
    è la canzone che l’ha scelta e le ha dato la forza di togliersi la maschera. Nonostante le avversità lo spettacolo della vita deve continuare

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    Che ogni giorno si indossi una maschera non è una novità.
    Corriamo incessantemente a lavoro a scuola, le giornate sono piene le amicizie vere poche e spesso di vecchia data .
    La differenza è che la maschera che indossiamo oggi non si toglie come quella pirandelliana di una volta, slegando l’elastico dietro la testa .
    Sembra che molte ideologie oggi siano state sdoganate.
    In realtà quello che rimane sotto la maschera è così profondo e doloroso e ha fatto parte della vita di ognuno di noi, che toglierla brucerebbe il volto così come rivelare cosa si prova o si è provato veramente, cosa cambia il nostro stato emotivo e lo destabilizza anche solo a causa di un odore o di rumore o di un sapore anche solo per due secondi .
    Quel sentimento, sebbene duri quanto un lampo, viene immediatamente scacciato di nuovo da noi in un angolino dove a nessuno è permesso entrare, a volte nemmeno a noi stessi .

    Cover-Vesper-



    Dice Vesper :” Non credo di aver scelto di cantare The Show Must Go On.
    Non ho mai preso lezioni di canto, non sono mai stata una cantante ho sofferto perdite come tutti nella vita e esperienze che mi hanno segnata .
    Quando però un anno e mezzo fa ho subito un errore importante in un’intervento che doveva essere semplicissimo ma che mi ha portata a altre 5 operazioni, a rischiare di perdere la vista, la vita, che mi ha tolto la libertà di uscire mangiare bere e che mi ha portata tra la vita e la morte le cose sono cambiate .
    Non parlo e non mangio e non bevo se non con tre otturatori palatali e comunque rischio sempre che la comunicazione col naso mi faccia fare figure davanti al mondo , quel mondo, quella società che porta quella dolorosa maschera con disinvoltura ogni giorno “.

    Ha sempre amato cantare . La vita non le pareva più così lunga e prevedibile come le era sempre apparsa . Ha detto basta . Doveva fare quello che le piaceva o almeno provarci .

    Continua Vesper:” Non mi sarei mai permessa di paragonarmi a Freddy Mercury, uomo e idolo assoluto, e ho scelto di cantare The show must go on . Ma la cantavo, non parlavo e la cantavo come nessun’altra canzone .
    The Show Must Go On mi ha fatta accettare dal mondo della musica a 40 anni e dato in pochi mesi, dopo tanto dolore, la possibilità di dire al mondo che togliersi quella maschera e mostrarla brucia a tutti, che non c’è vergogna o colpa in quello che si è passato e che se lo spettacolo deve e voglio che continui per me, sono altrettanto sicura che la forza per farlo andare avanti si trovi, magari in un altro angolino così potente ma dove non abbiamo mai guardato, in tutti noi”.

    La Storia
    www.dcodcommunication.com/vesper
    Last Post by Micro961 il 9 Dec. 2021
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