“Intrigo sull’Olimpo”, è il romanzo che segna l’esordio dello scrittore Sebastian Ruggiero nel mondo dell’editoria nazionale, presente sui principali stores digitali e edito dalla “Giovane Holden”, casa editrice fondata nel 2006 da Miranda Biondi e Marco Palagi. Il romanzo si sviluppa intorno al mito del rapimento di Persefone e vuole essere una rilettura moderna del genere mitico, offrendo uno spazio ad una nuova versione del fantastico mondo epico. Sebastian riesce in effetti in maniera impeccabile a far rivivere la celebre leggenda del rapimento della bellissima Persefone a opera del dio infernale Ade in un romanzo sì d’ispirazione classica, ma di gusto ben più brillante e contemporaneo, dalla piega smaliziata e piacevolmente giocosa.
Sono numerosi i personaggi che sfilano in questo intreccio: dalle ere ancestrali dell'Arcadia, ecco che riemergono gli dèi, i mostri, le creature fantastiche e i guerrieri dei miti antichi. Non si tratta, però, della solita storia: pagina dopo pagina, entriamo nella fosca macchinazione ordita dall’astuta Hera, potente e viziata regina dell'Olimpo, ai danni di Demetra, gloriosa dea dei raccolti. È una gelosia molto, molto umana a scatenare il piano della consorte di Zeus: grazie a un incanto amoroso, la figlia di Demetra dovrà essere sposa del tenebroso dio dell'oltretomba, e là relegata per sempre, e alla sventurata madre non resterà che un disperato, eterno vagare per tutta la terra. E poi c’è Pan, solitaria divinità maschile, escluso dal resto dell’Olimpo e temuto per la sua diversità, che sfida il potere incarnato da Hera.
Ma in un universo pieno zeppo di meraviglie, le sorprese non possono certo mancare. E allora tra strambi esseri prodigiosi, eroi valorosi e vanitosi, voli da vertigine su cocchi dorati, e divinità di ogni tipo, affascinanti, misantrope, poetiche, rintronate, si dispiega un'avventura incredibile, in cui i toni epici si stemperano in un racconto divertente e appassionato, che ci regala uno sguardo originale sulla narrazione di matrice classica. Sullo sfondo quindi della storia d’amore tra Ade e Persefone, secondo una reinterpretazione moderna, si sviluppa questo racconto, tra una rassegna di divinità e semidei, ognuno dei quali offre uno spaccato dei pregi e dei difetti della nostra varia umanità.
“Se il mito è un po' il nostro sottofondo culturale, ciò che fa da fondamento al modo in cui ogni giorno si osserva il mondo, è vero pure che si...
“Blu Tornado” è il singolo nato dalla collaborazione di Zingara con Falco e Reietto, sui principali stores digitali e dal 22 marzo nelle radio in promozione nazionale. Brano attuale, dalle sonorità di tendenza con un forte respiro internazionale, su cui le voci degli artisti donano al tutto un forte impatto emotivo. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci. Quanto può essere ripida la discesa verso l’anima? Entra nel vortice di “Blu Tornado”, il nuovo singolo di Zingara, in collaborazione con Falco e Reietto che dipingono su tela sonora un amore concluso come una montagna russa di emozioni e sentimenti contrastanti.
Storia degli artisti
Sono Zingara e scrivo canzoni. Mi piace seguire un filone musicale indirizzato al Pop-Rock così come amo sperimentare i suoi generi discendenti. La passione per la scrittura è al centro di tutto quello che ho costruito fino ad ora e di quello che spero si potrà costruire poi. La musica è arrivata dopo ma ha completato la modalità di espressione personale. Quando scrivo una canzone mi capita molto spesso che io venga ispirata dalle storie di terze persone piuttosto che dalle mie esperienze. “Zingara” è uno pseudonimo ripreso da una delle mie più grandi passioni: il musical. Una zingara è infatti fra i protagonisti principali del mio musical preferito. Il resto è tutto ancora da scrivere.
Falco prende vita tra la terra e il firmamento, lì dove il pensiero errante attraversa gli strati della vita e dei desideri, dei sogni e della cruda realtà. Falco è colui che punta alle vette del cielo, agli astri, alla conquista del sole. Un eterno Icaro pronto a rischiare le sue ali di cera per un sogno più grande. Falco è colui che si rifugia sulle cime dei propri pensieri per imprimere tra le rime i suoi sentimenti e la sua visione del mondo. Senza filtri. Come brividi sulla pelle. La sua voce, come le ali che sferzano l'aria, accarezza le note e dà vita alla musica. Indefinita. Un misto di emozioni che raccontano gli alti e bassi del proprio vissuto.
“Ammaraggio” è il singolo della poliedrica artista e cantautrice Livia, sui principali stores digitali e dal 12 aprile nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza, ma dal forte richiamo alla grande tradizione italiana che ben sposa l’interpretazione vocale di Livia, autentica e sentita, che dona al tutto un forte impatto emotivo. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci, evidenziano la personalità dell’artista, figlia di una maturità artistica raggiunta a pieni voti, nonostante la sua giovane età. “Ammaraggio” parla di sogni, di dimensione onirica, di come il nostro inconscio tramite immagini ci mandi dei campanelli di allarme, dei messaggi. È l’unico momento in cui spegniamo totalmente la nostra razionalità per lasciarci guidare dalla fantasia. L’ammaraggio è di per sé una situazione di emergenza, in cui si deve ricorrere al modo più veloce per salvarsi ed avere questa immagine in sogno vuol dire tanto, suggerisce tanto.
“Questo brano è un’esplorazione del mio mondo interiore, raccontato tramite qualcosa che vada oltre il mio modo di pensare e di ragionare. Un mondo in cui immagini sovrapposte, confini labili e simboli nascondono un gran significato, una grande verità. Dietro al volto di mio nonno è nascosto il rapporto con mio padre, dietro una rivista porno quello con mia madre, dietro dei soldati che si muovono in base al sole una dimensione di dipendenza affettiva. Fosse per me spiegherei tutte queste immagini, ma voglio lasciarle all’interpretazione, stimolare la fantasia, non farne una lezione. Questa sono io nella maniera più pura e più criptica in cui possa raccontarmi.” Livia
“Grazie Tommaso” è il nuovo singolo della poliedrica artista e cantautrice Novella, sui principali stores digitali e dal 12 aprile nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza, che evidenziano la personalità di Novella, figlia di una maturità artistica raggiunta a pieni voti. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci, su cui scivola l’interpretazione dell’artista, sentita e autentica, che dona al tutto un forte impatto emotivo. Il brano “Grazie Tommaso” nasce dal ricordo di un amore adolescenziale che ha segnato l’artista in prima persona profondamente e che ha cambiato il suo modo di vedere l’amore e le relazioni. Essendo parte di una generazione cresciuta tra le storie d’amore perfette dei film, Novella crede di essere stata vittima di una visione distorta di quella che è la realtà e “Grazie Tommaso” è proprio la presa di coscienza di una realtà crudele. Come in ogni brano dell’artista, non manca però il dualismo: il bene e il male si alternano e concatenano in maniera perfetta.
“La verità è che abbiamo tutti un ‘’Tommaso’’ da ricordare con malinconia, amore, ma anche rabbia. Insomma, quella persona che ci ha fatto provare sensazioni contraddittorie. Quel sentimento che passando attraverso l’adolescenza e l’età adulta pian piano appassisce, un po’ perché gli interessi cambiano, un po’ perché forse ci si rende conto di aver idealizzato un amore, che in realtà era solo tremenda infatuazione. Tommaso è la paura di porre fine ad una relazione, ma anche la profonda rinascita che si ottiene nel farlo. Tommaso è l’incipit del volersi bene. Credo che questo brano parli in maniera diretta ed universale, per questo mi aspetto che le persone riescano ad immedesimarsi e soprattutto ad apprezzarne la semplicità.” Novella
“Rugiada” è il nuovo singolo della poliedrica artista VEJO, sui principali stores digitali e dal 10 aprile nelle radio in promozione nazionale. Il brano è stato scritto da Ivana Pellicanò, prodotto e musicato insieme a Matteo Carlini. Un brano elettropop, musicalmente ispirato a suoni che richiamano gli anni 80, con sintetizzatori e ritmiche incalzanti che danno il senso di una corsa continua tra emozioni contrastanti, tra la ragione e l'inconscio in un perenne “punto di rugiada”, in cui l'ambiente intorno a noi si raffredda mentre noi siamo saturi e piangiamo gocce di rugiada, per continuare ad autoalimentarci. “Rugiada” parla di un rapporto conflittuale tra due persone, che lascia cicatrici, dal quale si esce fuori come sopravvissuti, dove non ci sono regole di buona educazione, dove ci si sente spesso persi, ma nonostante tutto, non si riesce a farne a meno. Il difficile rapporto con sé stessi, croce e delizia di ogni essere umano, un viaggio difficile che tutti dovrebbero intraprendere almeno una volta. La sensazione di essere perennemente ossessionati dall'idea di apparire perfetti e maniacali, controllati e mai troppo esposti e la volontà di volersi allontanare, guardare le cose dalla giusta distanza, a costo di sembrare cambiate, diverse, nuove agli occhi degli altri e dare retta al cuore, l'unico che può dirci la verità.
Anche il videoclip, girato tra i quartieri più belli della capitale, con la regia di Ivana Pellicanó, le immagini filmate e montate da Riccardo Fiadino e le coreografie di Benedetta Orci e Ilaria Cesare, è ispirato ai colori accesi, alla sensualità e al carisma delle icone femminili degli anni 80.
Guarda il videoclip
“Rugiada non è solo una canzone, è uno stato d'animo. Lo stato d'animo di un'intera generazione, la mia, che spero possa sentirsi rappresenta e compresa. Incidere Rugiada non è stato semplice, ho dovuto cercare la voce che rappresentasse a pieno il mio stato d'animo. Colori e dinamiche decise ma che comunque lasciassero molto spazio al cuore e a frasi cantate in maniera più intima, come nello special del brano. Ho sperimentato questo nuovo sound vocale, reincidendo la cover di un famosissimo brano del ‘78, “Un'emozione da poco”, di Anna Oxa, da sempre icona di stile, che i miei produttori hanno riarrangiato ispirandosi a grandi artisti della scena internazionale, come Duft Punk, Sophie ...
“Io sono Aldo” è il nuovo singolo dell’eclettico artista e cantautore Aldo Diguerrino, sui principali stores digitali e nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali e dal forte richiamo alla tradizione italiana. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto su cui scivola l’interpretazione vocale dell’artista, sentita e autentica, che dona al tutto un forte impatto emotivo. Questa volta Aldo si presenta in veste di cantautore, scrivendo in prima persona il brano. La canzone dalle atmosfere rock parla dell’artista stesso, descrivendo una storia d'amore finita, ma che successivamente si riaccende portando il tutto ad una conclusione positiva. Il singolo è accompagnato da un videoclip, da vedere sul canale ufficiale dell’artista. Dopo l'ottimo esordio con “Non andare”, Aldo Diguerrino si appresta ad invadere il mercato nazionale. Voce graffiante e timbro dalle caratteristiche uniche, fanno di Aldo un cantautore assolutamente originale. Siamo certi che sentiremo sempre più spesso parlare di questo cantautore trevigiano.
“Dodi & Diana” è il singolo dell’eclettico artista cantautore PignaEnd, già presente sui principali stores digitali e dal 29 marzo nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile, dagli arrangiamenti attuali, di tendenza, dal forte richiamo indie, ma che evidenziano l’originale personalità dell’artista, figlia di una maturità ben strutturata e raggiunta a pieni voti. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci. Un ritornello da classifica che si presta ad essere cantato a squarciagola. L’interpretazione vocale di PignaEnd, autentica e sentita, dona al tutto un forte impatto emotivo, trasportando l’ascoltatore nella narrazione del brano. “Dodi & Diana” è la storia di un amore tossico, ispirato dalla storia di Dodi e Diana che, pur di passare un’altra ora insieme sono disposti a sacrificare la loro vita…
PignaEnd, pseudonimo di Gioele Giunta, nasce a Caltagirone nel 1998 e cresce nella provincia di Enna. Appassionato e ammaliato dalla musica e dalla voglia di imparare a suonare, all'età di 7 anni inizia a scrivere una canzone per gioco, per poi non scrivere più nulla fino all'età di 16 anni che, appassionatosi al rap, sente il bisogno di iniziare a scrivere canzoni. Nel 2016 esce il primo album autoprodotto su YouTube e nel 2018 il primo mixtape, arrivando nel 2020 a pubblicare il primo singolo su tutte le piattaforme digitali seguito da vari singoli ed un ep, che lo portano ad esibirsi per la maggior parte delle volte in provincia e anche in giro per l'Italia. Ad oggi, dopo un anno di stop dall'ultimo singolo sta per tornare, pronto per farvi ballare sulle note dei nuovi singoli. Con lui nuova musica è sempre in arrivo!
“Perdoname” è il nuovo singolo del cantautore Soul, prodotto da Sintesy, sui principali stores digitali e dal 29 marzo nelle radio in promozione nazionale. Per quanto riguarda l’aspetto melodico “Perdoname” è un pezzo hip-hop con arrangiamenti dubstep particolarmente curati e ben strutturati, in particolar modo lo si nota nel ritornello. Il brano si divide in due parti diverse fra loro, ma che racchiudono la stessa essenza: nella prima strofa viene raccontato come un giovane ragazzo possa cadere nella tentazione di fare scelte sbagliate e di come avvolte la salvezza la si possa trovare nelle proprie passioni (in questo caso nella musica). Mentre nella seconda strofa, le difficoltà che un ragazzo giovane può incontrare nel percorso di crescita sia a livello emotivo che a livello materiale, sentendosi magari fuori posto nell’ambiente in cui si trova e con le persone che lo circondano.
“Penso che sia un’interessante miscelazione di suoni una delle caratteristiche che distinguono sia me che il mio produttore.” Soul
Mi chiamo Soul ho 24 anni e sono un rapper salentino (Torchiarolo). Artisticamente sono moto vicino alla cultura hip hop, ma negli ultimi anni ho deciso di sperimentare nuovi stili e metodi di scrittura. Anche se anagraficamente sono ancora giovane, artisticamente ho già parecchia esperienza, infatti ho pubblicato già un album (Osiride) e altri pezzi, e a breve uscirò con nuove produzioni; partecipo a questa competizione per poter portare la mia musica al di fuori del mio piccolo mondo e per crescere ancora di più.
“Radiohead” è il nuovo singolo del cantante e compositore Danilo Di Florio, sui principali stores digitali e dal 20 marzo nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali e di tendenza, che evidenziano la personalità dell’artista, figlia di una maturità artistica ormai strutturata e raggiunta a pieni voti. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto, sui cui scivola l’interpretazione vocale di Danilo, autentica e sentita, che dona al tutto un forte impatto emotivo. Il brano è l’immagine del rapporto conflittuale sia con la propria personalità che con l’altro da sé. È non solo la visione di un cambio generazionale, ma anche della riflessione sulla conoscenza, oggi, dell’immaginario sociale tra le varie realtà artistiche e musicali. È quando si chiede all’altro che genere di vita fa o che musica ascolta, la risposta è “non conosci neanche i Radiohead!”
Danilo Di Florio nasce il 30 luglio 1977 a Roma ma da sempre vive a Paglieta, un piccolo paese in provincia di Chieti. Cantante, musicista e compositore, sin da giovanissimo si avvicina dapprima alla chitarra e poi al pianoforte, ispirato dalle melodie e dai testi di storici cantautori italiani come Battisti, De Gregori, Dalla e Carboni. Durante i suoi primi anni di studi universitari alla facoltà di Lettere e Filosofia, Danilo Di Florio inizia invece a dar vita ai suoi primi testi e a comporre i suoi brani. Il 2001 segna l’inizio di una sua lunga ed incessante produzione musicale, che vede la luce nel primo studio di registrazione di Danilo, realizzato in una piccola cantina di proprietà di famiglia. La parrocchia del paese funge poi da primo palcoscenico per questo cantautore, aneddoto che lui stesso ricorda con tenerezza e che inaugura una carriera live intensa a fortunata, che lo porta nel corso degli anni a calcare i palchi di numerose rassegne e festival musicali. Il 2004 e il 2005 vedono infatti la partecipazione di Danilo Di Florio alla rassegna È tempo di musica italiana, dove si classifica rispettivamente al quarto e al secondo posto. Nel 2012 sarà poi ospite della quinta edizione del festival musicale Paglieta Live Contest, mentre il 2015 lo vede impegnato, oltre che in numerose serate live del “Scateniamoci-live tour 2015”, anche nella prestigiosa manifestazione nazionale Rock Targato Italia, un palco importante che ha visto fra gli altri la partecipazione di artisti del calibro di Timoria, Marlene Kuntz, Le Vibrazioni, Subsonica e Carmen Consoli. Dopo il debut album “Scateniamoci” del 2015, nell’Aprile del 2016 esce per la label bolognese Areasonica Records il secondo lavoro discogra...
Per l’omonimo progetto musicale “La musica dai tuoi occhi” partito a dicembre 2023 e che ha già totalizzato 37.000 ascolti sulle piattaforme digitali, si arricchisce di una nuova versione. Parliamo della seconda collaborazione di Bluombre con il rapper Safil (Filippo Salonia), dopo quella della scorsa estate in “Tequila e amor”. Arriva infatti una versione molto interessante prodotta interamente dallo stesso Safil. Per la recensione ci siamo affidati ad un grande artista musicale e da poco anche scrittore: Mico Argirò.
“Un brano pop che mischia elementi rock, rap e diverse influenze. Cassa dritta, drill autotune sulla voce di Safil, un ritornello classico, "a braccia aperte", che si declina in maniera moderna e crea un ossimoro con la successiva parte urban. Una commistione di elementi pop classici e contemporanei, dal beat alle chitarre elettriche, fino al trattamento della voce. Una canzone che mette al centro la musica come grande passione, che si incarna negli occhi, occhi atomici, magnetici, positivi. Bluombre scrive il brano per la parte testuale e melodica ma poi in questa versione troviamo anche le influenze rap di Safil che l’ha prodotta e l’ha arricchita con 2 belle parti total-rap. Una prodizione molto curata ed innovativa attenzione, una versione nuova dal sound pieno e persistente, che si aggiunge a quella spagnola e alla principale italiana.”
Sappiamo anche che ci saranno altre 2 versioni: piano e voce e piano-solo. Tutto in pieno stile Bluombre.
Testo e musica di Bluombre (Giuseppe Tumolo). Parti rap scritte da Safil Produzione esecutiva di Safil Prodotta da Vinkleam
Quando tutto era fermo, arriva l’illuminazione: ho mai scritto una canzone sugli occhi di una donna? A memoria direi di no, certamente sono stati nominati in qualche tes...
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